I runners della Polisportiva Mens Sana 1871 non si fermano e continuano a fare incetta di successi sportivi, oltre a dare dimostrazione di essere un gruppo compatto, formato da amicizia e passione in chiave biancoverde. Proprio settimana scorsa, sabato 26 e domenica 27 marzo, i biancoverdi hanno preso parte a ben cinque gare del Chianti Ultra Trail sulle distanze di 15, 20, 42, 73 e 100km. Un grande successo considerando i buoni piazzamenti dei mensanini, soprattutto per James Thopmson che con 1 ora, 38 minuti e 43 secondi si piazza all’ottavo posto assoluto sulla distanza di 20 km. Dietro l’irlandese gli atleti Giomi e Socchi, rispettivamente classificati 23esimo e 261esimo. A partecipare nei 43 chilometri i due mensanini Eros Taglienti e Francesco Corvaglia che tagliano il traguardo insieme classificandosi 296esimo e 297esimo assoluti. Ma ad accendere i riflettori sulla Mens Sana è il biancoverde Riccardo Callaioli che, per la prima volta, ha partecipato alla 73 chilometri piazzandosi 133esimo assoluto su 230 partecipanti e concludendo il percorso con un tempo di 11 ore e 33 minuti.
“la corsa è la mia passione”
“Una sensazione fantastica – commenta Riccardo – fino a qualche mese fa mai avrei pensato di riuscire nell’impresa, ma la voglia e la passione ti permettono di superare qualsiasi ostacolo. I 73 chilometri del Chianti Ultra Trail sono stati difficili, il percorso è insidioso con un terreno talvolta dissestante, ma la bellezza del paesaggio che si attraversa ti ripaga di tutto. Ho 50 anni, non sono un maratoneta, non seguo nessuno stile di vita, l’unica cosa che mi accompagna è la passione della corsa. Il mio lavoro non mi permette di fare una grande preparazione atletica ma il fine settimana cerco sempre di allenarmi per poter partecipare a queste competizioni. Devo sicuramente ringraziare la Mens Sana Runners, un gruppo compatto fatto di amicizie e una passione sfrenata per la corsa, sono lieto di far parte di questa famiglia”.
Obiettivo Passatore
Riccardo ha raggiunto un obiettivo ambizioso, ma non sarà l’ultimo. Si, perché ormai la sua testa sta già pensando a un’altra grande sfida: la 100 chilometri del Passatore, la storica corsa che unisce Firenze a Faenza, percorrendo i tratti dell’Appennino.
“Il Passatore è il mio obiettivo – conclude – non posso pensare di fermarmi adesso. Mi sento bene, correre mi fa stare bene 3e continuerò a farlo cercando nuove sfide. Sono in casacca biancoverde dal 2018 e nonostante questi due anni caratterizzati dall’emergenza, ho sempre cercato di tenermi in movimento. A maggio vorrei davvero essere pronto per questa impresa, davanti alla passione non esiste la fatica”.