Siena. Mens Sana e Ucraina fanno ‘scacco matto’ alla guerra con una partita all’insegna del divertimento, della libertà e dell’uguaglianza. Questo è quello che è successo nei giorni scorsi tra gli atleti della Polisportiva Mens Sana 1871 e un gruppo di giovani scacchisti scappati dal conflitto in Ucraina e rifugiati a Siena insieme alle loro madri. È servita solo la passione per spingere i giovani atleti biancoverdi della sezione Scacchi under 18 ad andare a trovare i loro compagni ucraini e sedersi insieme davanti a una scacchiera per giocare. La partita è servita soprattutto per tenere accesa la passione dei giovani scacchisti ucraini ancora sconvolti dalle immagini della guerra. Al termine della giornata il direttore di sezione, Alessandro Patelli, insieme ai rappresentanti del Cral Mps hanno donato agli ospiti alcune scacchiere per esercitarsi e un invito a partecipare gratuitamente ai corsi di scacchi della Polisportiva Mens Sana 1871. L’iniziativa della Mens Sana si colloca all’interno di un contesto ben più ampio che il Cral Mps sta portando avanti, insieme ai dipendenti della Banca, tramite una raccolta fondi solidale.
“Sono orgoglioso e commosso dell’iniziativa – commenta Alessandro Patelli, direttore della sezione Scacchi della Polisportiva Mens Sana 1871 – abbiamo passato una giornata all’insegna del divertimento e del gioco. I giovani ragazzi dell’under 18, Alessandro Cardinale, Daler Amonov e Orlando Pin, non hanno esitato un solo secondo ad accettare l’invito a partecipare alle amichevoli insieme agli atleti ucraini. L’accoglienza ai profughi, purtroppo, è una realtà con la quale dovremo fare i conti ancora a lungo e iniziative come questa possono solo portare del bene. Devo ringraziare anche la madre di Daler, Shalo Amonov, che grazie alla sua conoscenza della lingua russa ha intrattenuto le madri dei giovani atleti ucraini con un po’ di allegria. Un ringraziamento anche al Cral del Monte dei Paschi di Siena, sede della nostra sezione, che si sta dimostrando molto presente nella solidarietà verso i rifugiati che scappano dalla guerra in Ucraina. Spero che la nostra iniziativa possa portare un po’ di tranquillità e normalità. Col CRAL stiamo già organizzando un torneo per Sabato 30 aprile, al quale abbiamo dato un nome che speriamo sia di buon augurio: Torneo della Pace”.