Roberto Chiacig, il tesseramento con la Mens Sana è un’opportunità per tutti?
“Possiamo definirlo così senz’altro. Ho chiesto di allenarmi con la squadra qualche settimana fa per riprendere mobilità e condizione fisica. Alla fine comunque credo che se c’è una possibilità di entrare a far parte di un gruppo e lavorare con loro penso sia una cosa positiva. E poi, perché no, se c’è l’ulteriore possibilità di giocare, dare una mano e far parte del roster lo vedremo. Intanto abbiamo fatto il tesseramento. Ed intanto a me fa piacere e sono contento di essere tornato alla Mens Sana, penso sia una cosa che in ogni caso faccia piacere a tutti”.
Fisicamente come stai?
“Abbastanza bene, chiaramente qualche doloretto c’è sempre. Comincio a riprendere un po’ di condizione, è chiaro faccio tutto con molta calma. In questo momento la mia priorità è fare le cose con calma e tranquillità per stare bene. Diciamo adesso che sarò al cinquanta per cento, forse qualcosa meno”.
Come hai visto la squadra in queste settimane allenamento?
“Ho visto un bel gruppo, sta lavorando bene. Nelle settimane che sono stato con loro ho visto gente che si impegna moltissimo, ho visto anche dei giocatori che hanno talento, persone che hanno voglia di fare. E’ una bella squadra: compatta e con buoni elementi, che corrono e danno veramente tutto, anche in allenamento. Non sono qui per rompere gli equilibri che giustamente si sono creati, stanno lavorando bene, se posso dare una mano lo farò”.
Per la terza volta vesti la maglia della Mens Sana.
“Questo mi fa piacere e mi emoziona. E’ sicuramente una bella cosa, sono a Siena da venti anni, vestire la maglia della Mens Sana fa piacere in serie A o in un serie più bassa. Ci sono sempre tanti ricordi e sensazioni particolari, è chiaro come ci sia sempre una parte emotiva nel far parte di un gruppo che nel tempo è cambiato, ma che per certi versi è rimasto sempre lo stesso, come spirito e voglia di indossare questi colori. L’affetto nei mie confronti è sempre tanto, qualcuno mi ha manifestato felicità per questo tesseramento. A me fa piacere anche solo far parte del gruppo, poi io sono orgoglioso e mi sento anche fortunato di poter correre dietro una palla a 45 anni. Riuscire a farlo qui a Siena, a casa mia, è una bella cosa”.